Sciopero davanti ai cancelli della
Intercos di Agrate Brianza. I lavoratori dell'azienda che produce
matite per occhi si sono trovati questa mattina per manifestare
contro i previsti 146 tagli della sede distaccata di Limbiate.
La trattativa fra sindacati e vertici
aziendali rimane ferma al palo: circa un centinaio di lavoratrici e
lavoratori hanno bloccato i cancelli d'ingresso del centro produttivo
di Agrate. Sotto un sole che già alle 10 di mattina era cocente,
hanno intonato cori e canti di protesta sulle note di "Bella
ciao".
"A Marzo ci hanno detto che la
sede di Limbiate chiuderà perchè i mercati asiatici e americani
stanno schiacciando la nostra produzione - affermano le Rsu Mosca
Rosy, Alessandra Malanca, Samanta Napoli e Mauro Boniardi – fino ad
ora l'azienda ha proposto il ricollocamento di 60 di noi ad Agrate e
qualche incentivo per le restanti 80. Una proposta che non abbiamo
accettato e che vogliamo aumentare nei numeri entro l'8 luglio, data
in cui è fissato l'ultimo incontro fra noi e l'azienda".
Fino ad ora sono stati 4 gli incontri
fra vertici aziendali e sindacati, da quando a marzo è stato dato
l'annuncio della chiusura di Limbiate. Ma fino ad ora l'azienda non
si è mossa dalle proprie posizioni. I sindacati vogliono invece che
si arrivi fino a 90 persone trasferite ad Agrate Brianza dove
tutt'ora lavorano circa 150 interinali. Maggiori anche gli incentivi
richiesti per chi invece resterà a casa: "Lavoriamo per i
maggiori marchi di cosmetica a livello mondiale e crediamo che questa
chiusura non sia dettata dalla flessione di mercato, ma solo dalla
volontà di trasferire parte del lavoro in nazioni dove la manodopera
costa molto meno – continuano le rappresentanti sindacali – le
nostre dimostranze non si fermeranno qui: fino all'otto luglio
protesteremo, ma anche fino a quando non ci sarà una dignitosa
conclusione di questa trattativa".
da mbnews.it - Scritto da Lorenzo Giglio - mercoledì 19 Giugno 2013
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